In questi tempi di consumo di massa e poco tempo per i piaceri personali il momento ideale per concedersi un abito sartoriale è quello della cerimonia: matrimoni, occasioni importanti, serate di gala.
Quando pensi ad un abito da cerimonia devi per prima cosa pensare a ciò che desideri, a ciò che ti rappresenta al meglio. Capita spesso a noi sarti di spiegare al cliente che l’abito da cerimonia deve essere il tuo alleato nelle occasioni importanti (a maggior ragione se sei lo sposo!), perché in una giornata così carica di emozioni devi trovare nel tuo abito su misura la sicurezza di sentirti sempre a tuo agio. E per quanto possa essere bello, colorato e modaiolo non deve in alcun modo far sentire la sua presenza ostacolando o limitando i tuoi movimenti.
Gli abiti da cerimonia si dividono in tre categorie:
- abiti prettamente per uso cerimonia;
- abiti eleganti (eventualmente anche per altre occasioni);
- abiti “accessoriati a uso cerimonia”.
Decisione da non sottovalutare: il primo pensiero va all’impostazione della cerimonia, classica o informale, ispirata a un ricevimento o impostata come una festa, con un tema particolare, un colore…
Chiarite le premesse, cominciamo. (oppure vuoi già fissare un appuntamento? chiamaci al numero 0422.712039)
L’abito da cerimonia per la cerimonia
L’abito maschile elegante per antonomasia è il tight (foto 1): è molto raro e viene usato prevalentemente in ambiti regali o molto formali. È composto da una giacca nera o grigio scuro con lunga coda che arriva al polpaccio, uno spacco centrale rever a lancia importante. Davanti un unico bottone o allacciatura a gemello, stondato davanti, con un canone che nel tempo è rimasto quasi invariato che vanta molte varianti nei dettagli. Pantalone rigato grigio e gilet, generalmente in grigio chiaro, mono o doppio petto; camicia bianca con collo diplomatico e plastron o larga cravatta. Il materiale con cui è confezionato è un particolare tessuto di lana più o meno pesante, per la giacca e il pantalone. Gilet in lana o seta. Accessori ulteriori possono essere il cilindro, i guanti e il bastone. Una nota importante: indossare questo abito obbliga tutti gli uomini presenti ad avere tight o mezzo tight (foto 2).

Questo in linea generale: poi si comincia ad entrare nel tecnico e non è questo il luogo per tenere lezioni!
Da questo deriva un capo che si chiama “mezzo Tight” (foto 2) la differenza sostanziale sta nella lunghezza della giacca in quanto arriva a metà coscia e di conseguenza il punto vita è spinto leggermente in alto: è una combinazione che in questi ultimi anni ha goduto di una ottima fortuna come capo cerimonia grazie alle sue nuove interpretazioni: forme aderenti, tessuti e colori fashion e accessori stravaganti. In particolare la giacca mezzo tight è stata rivisitata con tagli ottocenteschi, eliminando il rever, con spacchi arricchiti.

Siamo in via Altinate, 50 a Oderzo in provincia di Treviso.
Abito molto elegante
Anche la giacca cosiddetta “alla Coreana” (foto 3) è entrata a far parte dei completi da cerimonia, anch’essa reinventata soprattutto nell’abbottonatura che in alcuni casi è stata sostituita dal gemello, e nella lunghezza, decisamente più corta e più “aperta” nella parte anteriore.

Lo smoking
Lo smoking (foto 4-5) è un abito da sera per uomo e grazie alla sua immagine legata soprattutto a James Bond è entrato nell’immaginario collettivo come abito elegante. La sua versione classica prevederebbe una giacca nera, tessuto in lana (o lana-mohair) con collo a scialle in raso, tasche a filetto senza pattine, senza spacchi dietro. Pantalone con fascia lucida laterale, originariamente con tasche in cucitura del fianco e senza cinturino in vita. Camicia bianca da sera con papillon e fascia in vita. Nel tempo la giacca, sempre con rever lucido, è stata sviluppata con collo a lancia, in doppio petto, con spacco centrale con tessuti operati ecc.


Piace questa immagine della “festa” che è stata declinata anche nell’ambito cerimonia. Per i puristi è considerato uno scandaloso errore, per molti una semplice evoluzione della moda. Oggi ci sono smoking di ogni foggia e colore, alcuni anche discutibili ma rimane forse quello che più di tutto si è legato al momento di gioia e divertimento.
Poi ci sono gli abiti con le forme “tradizionali”, giacca a uno, due, tre bottoni con rever normale o lancia ma che utilizzano tessuti pensati per la cerimonia: lucidi, damascati, tramati con profili lucidi abbinati a gilet riccamente decorati e l’aggiunta di altri accessori. Questo è un mondo sviluppatissimo nel commercio ma anche in questo caso si può decidere di realizzarlo in sartoria.
Abito a uso cerimonia
Una scelta per coloro che considerano un investimento per il futuro (passate la battuta) l’abito da cerimonia: numerose sono le possibilità nella scelta di un abito elegante, dove si abbina un gilet importante. Per rendere cerimonioso l’insieme infatti si sceglie un bell’abito, magari un misto seta per restituire un po’ di brillantezza, oppure con una struttura che lo distingua da quello che può essere un abito da giorno; il gilet insieme alla camicia e all’accessorio diventano i punti focali. (foto)

Anche il bottone può, in questo caso, fare la differenza: un bottone lucido, magari in madreperla o un bottone ricoperto o uno che non abbia i quattro fori consueti aiutano l’abito (con la possibilità di sostituirli in un secondo momento).
Questa una panoramica sulla cerimonia uomo. L’argomento è vastissimo, naturalmente, ma visti i capi che ci siamo trovati a trattare abbiamo selezionati alcuni argomenti affini al lavoro in sartoria.
Vieni a trovarci nel nostro Atelier di via Altinate 50 a Oderzo (Treviso), sapremo aiutarti e consigliarti l’abito su misura più idoneo alle tue esigenze. Chiamaci al numero 0422.712039 per fissare un appuntamento.